Le persone sanno chi hanno il potenziale per essere: il problema è riuscire a portare a termine il processo per diventarlo.

La cresciuta personale è un’arte: richiede tempo, pazienza, richiede di uscire dalla tua zona di comfort: è  impegnativo, e questo è il vero problema o tutti sarebbero disposti a crescere.

La sfida più grande quando si tratta di crescita personale è, per questo, il processo stesso. Si fa a pugni col percorso e tutti i suoi tornanti, molto più di qualsiasi ostacolo.

La maggior parte delle persone si attorciglia su pensieri riguardo come dovrebbe essere immaginando un itinerario fantastico – che non esiste – di sola crescita verticale, senza ricadute, senza momenti di stop, senza passi indietro. 

Nella mia esperienza di oltre 15 anni di coaching, le persone che raggiungono prima e in modo più stabile i loro traguardi sono quelle che scelgono di fidarsi di chi le guida, che hanno l’umiltà di non conoscere il processo e farsi guidare nei passi. Sono quelli che ascoltano e assorbono, lottano con il proprio confine, si allungano e si estendono oltre quel che avrebbero pensato: sono i vincenti.

Gli altri sono quelli intrappolati nel grande potere del “si ma”, che scelgono l’opposizione come stile di vita, o ancora i sedicenti collaborativi, quelli che “dicono” di voler arrivare lontano, ma vogliono solo mentalmente speculare sulle possibilità che avrebbero se mai decidessero di cambiare. 

E non cambiano mai.

Eppure..se avrai mai il coraggio imparare a percorrere il sentiero della crescita personale, imparerai alcune verità che funzionano davvero:

1. Qualsiasi fallimento può essere riformulato come una lezione. E’ una mentalità, un modo per assumere il controllo e la responsabilità della propria storia. Per una persona, un progetto che va male o la fine di una relazione significa che ha fallito. Per qualcun altro, non è altro che un’altra lezione da apprendere. Riformula la struttura della frase che dici a te stesso per vedere la lezione invece dell’errore, alla fine imparerai di più e passerai avanti più velocemente.

2. La costanza è più importante del talento. Troppo spesso si cerca di costruire Roma in un solo giorno. Un pò come non andare in palestra tutta la settimana e poi spaccarsi un giorno solo per 4 ore. O stare a dieta tre giorni patendo la fame e poi mangiare per 4 in un pasto solo. A lungo termine non ti apporta nulla se non un accumulo di sconfitte. Il vero trucco è fare qualcosa ogni giorno che capitalizzi nel tempo. Perchè la costanza (ogni giorno) batte il talento (tutto insieme)… specie quando il talento non ha costanza.

3. L’ambiente in cui stai accelera notevolmente il tuo processo di crescita. Se vuoi davvero cambiare qualcosa di te stesso o della tua vita, devi circondarti di persone che incarnano già ciò che stai cercando di ottenere o perseguono le tue stesse cose. Insieme, crescerete e prospererete molto più velocemente, poiché potete imparare e ottenere feedback gli uni dagli altri.

4. Le risposte arrivano al momento giusto. Invece di sentirti angosciato e sopraffatto da chissà cosa potrebbe succedere per via, impara questo: qualunque cosa stai cercando arriverà come dovrebbe. Che non vuol dire siediti sul divano e aspetta perchè le cose succedono da sè! vuol dire che muovendo i giusti passi nella direzione di quel che vuoi arriverà tutto a suo tempo: sii paziente.

5. Non puoi e non devi paragonarti agli altri. Ogni persona percorre la propria strada. Mentre gli altri possono essere un buon modo per capire dove ti trovi oggi o dove sei diretto, non puoi confrontarti direttamente con qualcun altro. Concentrati solo sul tuo miglioramento.

6. Come fai quello che fai è più importante persino di cosa stai facendo. Non importa se sei un atleta professionista o uno chef o una maglierista: molte delle lezioni più importanti della vita possono essere apprese attraverso qualsiasi avvenimento. Per questo quel che conta di più è come ti approcci a ciò che fai. L’umiltà, la dedizione, la disciplina e la libertà creativa sono tratti più ampiamente accettati dai processi di crescita rispetto alla falsa fiducia, al narcisismo, al gongolamento insulso e al melodramma inutile.

7. Innamorati del processo. Impara ad amare il percorso e ad entusiasmarti di esso anche più di quanto ami qualsiasi obiettivo finale o premio che ti aspetta. Il modo per sapere se sei destinato a qualcosa è che nel quotidiano fare quel che ami è la vera ragione per cui fai le cose. Se sei guidato solo dallo scopo non raggiungerai che un traguardo transitorio. Hai presente le mille diete iniziate e l’effetto yoyo? Ecco. 

Se riesci a individuare le cose nella tua vita che ami fare solo per il gusto di farle, dentro ci troverai la tua chiamata. Queste sono le cose in cui hai il potenziale per essere il migliore, perché ti immergi volentieri nel processo di apprendimento.

La crescita personale è un viaggio. Non è un test che fai, o un titolo che acquisisci e che indichi come convalida che hai fatto tutto. È un percorso, in corso, nei secoli dei secoli.

Sposta la tua mentalità per essere in sintonia con il processo e il resto verrà da sè.