Invalidazione e narcisismo vanno di pari passo. Hai mai avuto la sensazione di essere invisibile? Come se fossi completamente inutile e semplicemente non importante? 

Se sì, conosci la sensazione di essere cancellato che consegue l’invalidazione narcisistica. E’ il modus operandi predefinito per i narcisisti patologici, alla base di tutte le forme di abuso, siano esse fisiche, psicologiche, mentali o sessuali. 

Gli effetti sono terribilmente dannosi e deprimenti.

L’invalidazione viene utilizzata per cancellarti lentamente. Dopotutto, quando sei stato svuotato della tua identità, il pieno rispetto delle richieste del narcisista è quasi garantito.

In questa battaglia per reclamare la tua vita ed uscire dal controllo del narcisista, divenire più consapevole di quello che accade, ha il potere di mettere in moto il tuo processo di liberazione dall’incubo.

Definiamo la convalida

Come esseri umani, abbiamo tra i bisogni primari, l’essere amati e l’appartenenza. Sono bisogni essenziali e legati alla sopravvivenza tanto quanto cibo, riparo e sicurezza.

La connessione con gli altri e l’essere accettati sono al centro dell’appartenenza. 

Ed essere convalidati da altri è parte integrante del soddisfacimento di questi bisogni.

Allora, cos’è la convalida?

È essere presenti e sostenere l’esperienza di un altro, riconoscendo i suoi pensieri e sentimenti senza tentare di cambiarli.

Nell’essere convalidati ci sentiamo accettati dagli altri e accettiamo anche noi stessi. 

Ci sentiamo ascoltati, visti e compresi: ci sentiamo apprezzati.

L’apprezzamento degli stati emotivi degli altri, tuttavia, dipende dalla capacità di empatia.

L’invalidazione è il prodotto di un’assenza di empatia.

È l’atto di negare, rifiutare, minimizzare, giudicare negativamente e/o ignorare di proposito l’esperienza, i pensieri, le azioni o le emozioni espresse da un altro.

L’invalidazione può essere palese come è tipico nelle tattiche di bullismo aggressivo. 

Può anche essere nascosto, sottile e insidioso. Il gaslighting è un ottimo esempio di quanto possa essere subdola l’invalidazione.

Se un sonoro “sì” è sorto dentro di te nel sentirti invisibile e senza valore sai già, per esperienza, cosa ti lascia l’assenza di convalida e quanto sentirti convalidato sia fondamentale per la tua sopravvivenza.

Purtroppo, la vulnerabilità che questo provoca, amplifica solo il potere di invalidamento… che è esattamente ciò che il narcisista vuole per soddisfare i suoi propri bisogni.

L’invalidazione narcisistica come rifornimento

Comprendendo come funziona questa modalità disturbata di pensiero che guida l’invalidazione del narcisista, puoi iniziare a spersonalizzare il suo attacco…anche se è molto personale. 

Il loro smantellamento di te ha ben poco a che fare con te come persona. 

Piuttosto, ha tutto a che fare con loro come persona.

Per proteggersi dall’affrontare la realtà del loro vero sé, il narcisista crea una maschera, il loro “falso sé” irreprensibile, grandioso. Il mantenimento del loro mondo fittizio dipende dal rafforzamento delle convinzioni ritenute “perfette”.

Come se smentire la realtà di chi sono senza la maschera, guidasse la loro esistenza.

Ciò si traduce nella fissazione di rifornirsi costantemente: e questa è la loro convalida.

A differenza delle persone emotivamente sane, tuttavia, la versione di convalida del narcisista patologico non dipende dall’accettazione e dalla comprensione.

Lasciare che le cose e le persone siano senza la necessità di cambiarle non è qualcosa che il narcisista può fare.

La convalida di se stessi, il loro rifornimento costante di cui hanno bisogno, viene dal controllo che possono avere su di te: le tue esigenze sono completamente irrilevanti per loro, non parlano di te parlano di sè.

Poiché l’approvvigionamento è necessario per la loro sopravvivenza, lo ricercano a tutti i costi. La caccia alla convalida è un’ossessione per il narcisista.

Inizia col rifiuto

Diciamocelo: essere perfetti non è una cosa possibile. Tu ed io lo sappiamo, ma il narcisista patologico non può accettarlo.

Perseguire la fondatezza dell’essere un essere così “superiore” è un percorso irto di difficoltà che non possono essere risolte.

Per far fronte a questi inconvenienti, durante la genesi del loro disturbo, il narcisista patologico ha diviso il mondo in due estremi: il buono e il cattivo. 

Il perfetto e il profondamente, irrevocabilmente imperfetto.
Il tutto bianco e il totalmente nero.

Questa necessità di allocare persone, cose ed eventi in uno dei due estremi a causa dell’incapacità di integrare intellettualmente qualità sia negative che positive in un’unica entità, si chiama scissione.

Ovviamente il narcisista patologico si colloca nella categoria tutto buono/perfetto. 

E coloro che convalidano questa visione sono di valore per il narcisista, spesso idealizzati.
Chiunque non supporti questo punto di vista viene rifiutato, svalutato e gli viene assegnato l’etichetta “cattivo”.

Questo pensiero rachitico e polarizzato del narcisista patologico è in realtà abbastanza semplice una volta decodificato (sebbene completamente illogico e disordinato).

NOTA BENE: è possibile che ti dica frasi come “beh certo che posso sbagliare: tutti possono sbagliare perchè nessuno è perfetto” ma non preoccuparti perchè subito dopo aggiungerà “PERO’ tu…” e questo gli permetterà di affermare che tu sei decisamente più imperfetto:quindi è migliore lui.

Funziona così: mantenere la convinzione di essere sempre giusti e superiori significa che chiunque sfida consapevolmente o inconsapevolmente questi punti, deve essere sbagliato e inferiore.

I fatti e la logica non interessano, quindi rilassati: puoi smettere di cercare di spiegare, non ha totalmente senso farlo. 

L’UNICA cosa che conta per lui è che i tuoi pensieri, sentimenti ed esperienze siano negati perchè ogni volta che sentono il sospetto che tu stia fiutando chi sono veramente, invalidandoti, la tua attenzione viene deviata per concentrarti nuovamente su ciò che non va in te.

Grazie a questa modalità ti addestra a reagire emotivamente a qualsiasi aggancio che prende di mira le tue vulnerabilità. 

Perchè fanno così? perchè c’è una piccola parte di consapevolezza di sè, nel loro pensiero che li terrorizza – in quanto sbagliare è come se significasse essere sbagliato, e non vogliono in alcun modo che questa parte venga alla luce.

Diciamo.. ti distraggono..e ohimè funziona sempre.

O meglio, funziona sempre, finché non guardi da vicino, per davvero, come si muove la loro strategia!

Il gioco di mettere a tacere qualsiasi potenziale minaccia al loro fragile sistema di credenze si innesca annullando te, le tue esperienze, pensieri ed emozioni: fanno sparire il problema.
L’effetto di questa modalità è cancellare quel che ti rende te.

Individuazione dell’invalidazione narcisistica

L’esempio più lampante è il ciclo dell’abuso narcisistico che evidenzia una grande consapevolezza di come applicare intenzionalmente la convalida, ed il suo contrario.

Nella fase dell’idealizzazione, quando eri bombardato dalle sue premure per farti diventare una fonte di approvvigionamento affidabile, si trattava totalmente di convalidarti.

Per coinvolgerti con successo nella relazione, il narcisista si è concentrato sul farti sentire riconosciuto, apprezzato, ascoltato, curato, accettato e compreso.

La convalida, non più necessaria una volta agganciato, viene abbandonata. 

L’invalidazione diventa la norma per abbassare le tue difese e diminuire il tuo senso di identità in modo da renderti dipendente e conforme – come fonte di approvvigionamento. 

Da qui in poi si passa a:

discussioni su apparentemente tutto quello che esprimi citando che sei illogico, che il tuo punto di vista è infondato e non valido, ed anche folle indipendentemente da quali siano i fatti

i tuoi bisogni, pensieri ed emozioni vengo o ignorati

frasi su come in qualche modo sei sbagliato o “malato”

L’inferenza in tutti questi casi è che tu hai torto e loro hanno ragione. 

Che sei imperfetto e privo di valore per loro mentre loro fanno/hanno fatto tanto per te.

Queste tattiche vengono utilizzate quando senti frasi che suonano come:

Non dovresti sentirti così

Stai esagerando/sei troppo sensibile

Prendi le cose troppo sul serio

Ti sbagli, non è così che ti senti, è invece così che ti senti…

Non hai il diritto di/non devi sentirti in quel modo

Non ho mai detto che/non è mai successo/è tutto nella tua testa

Non era così male/potrebbe andare peggio

Hai cose molto meglio degli altri

Dovresti essere grato per tutto quello che faccio per te

Nessun altro è d’accordo con te/ha un problema con esso

C’è qualcosa che non va in te/hai grossi problemi/sei pazzo

Dovresti averlo già superato/non riesci ad andare avanti

Non ho intenzione di parlarti di questo

Il linguaggio del corpo e il silenzio punitivo, sono tanto potenti nel negare il tuo valore, quanto e anche più delle parole velenose accuratamente selezionate

Quando i tuoi bisogni, pensieri, esperienze ed emozioni vengono annullati per essere sostituiti da quelli del narcisista, sei stato effettivamente cancellato.

Sappi che puoi rivendicare tutto ciò che sei – anche se ti senti già un pò trasparente, 

Crea consapevolezza del loro abuso per distaccartene. Non lasciarti andare, chiedi aiuto e continua a combattere per te stesso.