Offrire le opportunità mancate ai bambini e ragazzi strappati all’abuso per interrompere la catena intergenerazionale della violenza.
Nel 1998 entrai in contatto in modo inatteso con tre fratellini di 3, 6, 8 anni allontanati dalla loro famiglia per violenza e degrado. Gli abusi subiti avevano lasciato un segno visibile: il più grande aveva riportato lesioni fisiche, il secondo ringhiava come un cane, la più piccola aveva smesso di parlare.
L’inevitabile pensiero ai miei (al tempo) due figli quasi coetanei mi ha interrogata segnando profondamente il mio percorso personale e formativo.
Per 14 anni sono stata in prima linea e la mia formazione di Coach è stata finalizzata alle case famiglia e ai centri antiviolenza per il supporto ai nuclei mono genitoriali: volevo intercettare le donne fuggite da situazioni di abuso ed aiutarle nella costruzione di una differente immagine genitoriale per i loro figli.
Oggi il mio obiettivo è arrivare direttamente ai bambini e ragazzi sottratti ad abuso fisico o psicologico offrendo loro le opportunità che gli sono mancate, perchè sia possibile spezzare quella catena intergenerazionale che fa di un bambino/ragazzo abusato, un adulto abusatore/violento e che è per lo più inevitabile se i bambini non vengono aiutati a rielaborare le esperienze subite e sviluppare la loro identità.
Dopo tanti anni spesi mettendo davvero le mani in pasta nel sociale mi è stato difficile focalizzare un nuovo piano d’azione, ed ancora non ne ho i termini abbastanza definiti. Ho scelto però di consegnare questa mia volontà all’Universo perchè credo fortemente che strade si aprono quando il tuo cuore ha deciso la destinazione. Ho quindi deciso – mentre io e l’universo ci chiariamo le idee – di sostenere realtà locali che ho ritenuto interessanti in questa direzione.
Dell’evolversi del mio progetto vi terrò aggiornati e se ne volete fare parte, unitevi a me con idee e suggerimenti, perchè l’unione di anime potenti è inarrestabile.
Da 20 anni ha creato una comunità-rifugio “Zerosei” per i bambini da 0-6 anni allontanati dalle famiglie di origine dal tribunale dei minori.
Da oltre 40 anni con strutture da 0 a 18 anni accoglie e supporta sul piano educativo, pedagogico e di inserimento nel mondo del lavoro, bambini e ragazzi vittime di abuso.