Veronica Medda
Come Veronica ha ristrutturato il suo modello di business e raggiunto in metà tempo gli obiettivi di fatturato, alleggerendo la gestione delle sue attività da pesi emotivi inutili e ha guadagnato una centratura a prova di bomba. In sei mei.
Lucrezia Curto
Come Lucrezia è passata da non sapere come darsi valore a rivoluzionare completamente la sua vita a partire dal business.
Ilaria Giorgino
Come Ilaria dopo tanti percorsi ha ottenuto strumenti concreti per creare il suo futuro personale e professionale in 90 giorni.
Susanna Gurrieri
Finalmente si sente super potente, smette di forzarsi a rinchiudere le sue emozioni o a dover sopperire alle carenze degli altri, ottiene il giusto riconoscimento da chi ha vicino e si pone obiettivi ancora più alti sul lavoro.
Luana Mattozzi
Si riprende l’entusiasmo di essere una donna imprenditrice potente in un settore maschile e si da il permesso di meritare tutto: fatturato aumentato, rapporto coi figli potenziato ed emotivamente LIBERA prima della fine del percorso.
Silvia Micheletti
Passare da rincorrere i suoi spazi a: definire i suoi standard non negoziabili e farli rispettare in casa e sul lavoro, prendersi gli spazi che vuole, ed ottenere anche un aumento di stipendio.
Francesca Sambo
Si è ripresa la sua carriera e le docenze universitarie, ha smollato il senso di colpa verso la famiglia di origine, e ha recuperato il suo rapporto con sua figlia, prima della fine del percorso. Finalmente si guarda allo specchio ed è soddisfatta di sè.
Stefania Savaiano
Da sentirsi invisibile e bloccata a essere stimata e rispettata sul lavoro, guadagnare la fiducia dei clienti e definire chiaramente i suoi spazi.
Natalia Scioscia
Da essere sovraccaricata dai problemi degli altri senza spazio per sè e prospettive a dichiarare i propri confini, farli rispettare e lanciarsi in un nuovo progetto di lavoro…e di famiglia.
Patrizia Del Priore
Come Patrizia ha ripreso in mano la propria vita smettendodi subirla e si è riscattata a 360gradi puntando nuovi obiettivi di carriera , di studio e famigliari
Da tempo cercavo sui social quei contenuti illuminanti che promettono la rinascita. Dentro di me mi sentivo “diversa”: na avevo sopportate troppe, mi dicevo
nessuno può arrivare a sopportare quello che sto sopportando io. Avevo combattuto battaglie troppo pesanti, ed ero allo stremo: la situazione famigliare, sempre alla rincorsa dei soldi, ed ora tutti i problemi di salute. Per quanto lottassi mi sentivo condannata a resistere.
Se non avessi intrapreso questo percorso avrei continuato come un pugile a parare i colpi della vita. Non prevedevo nessuna cosa bella solo colpi bassi. Solo persone che uscivano dalla mia vita.
Ero in affanno. Iniziando il percorso mi sono scontrata ferocemente con me stessa, con le mie credenze ed i miei lati più oscuri. Ho compreso come stavo funzioando, quali sono gli inganni mentali che da sola mi sono procurata e li evito. Ho imparato a pormi le domande giuste, ad essere critica con me stessa ma costruttiva.
Mi hai dato gli strumenti per potermi muovere in questa nuova vita che mi sto ricostruendo.
Volevo essere indipendente affettivamente. Lo sono diventata. Volevo respirare senza sentirmi “con la maschera d’ossigeno”. È successo. L’ansia le riconosco e la mando via subito. L’ascesso è guarito.
Lo Xanax l’ho buttato…e dormo meglio. Decido io adesso chi può entrare o uscire dalla mia vita.
Ora so quanto è prioritario investire su di me e intendo continuare a farlo. Ho tanto ancora da fare ma adesso so come muovermi.
Tiziana
Da sentirsi spacciata e "troppo tardi" a liberarsi di pesi inutili, riprendersi la sua identità, ricollocarsi sul lavoro e ricostruire la coppia e settare nuovi standard personali
Cara Serena,
Sei arrivata in un momento in cui tutto il mio mondo stava crollando miseramente sotto i piedi e io con lui. L’unica certezza che credevo di avere, la mia famiglia, la stavo perdendo e tu mi hai aiutata a capire senza mezzi termini che l’unica certezza ero io. Ho capito di avere un valore a prescindere da tutto e da tutti; ho guardato in faccia la realtà, mi sono ritrovata, ricostruita, e data quella priorità che tanto cercavo qualcuno fuori da me mi concedesse. Mi hai aiutato a rischiarmela ed ho scoperto di potercela fare. Grazie al tuo preziosissimo work-book, a cui ancora ricorro al bisogno, ho capito di essermi accollata pesi non miei e me ne sono liberata. Mi hai dato una nuova consapevolezza e di tutto questo te ne sarò eternamente grata.
Francesca Boschi
Da sentirsi in scacco sul lavoro e in famiglia a rimettere tutti al loro posto essere un esempio di donna forte per le sue figlie e lanciarsi in un nuovo business
Ciao Sere, oggi è l’8 Marzo, il giorno che sento essere il migliore per scriverti, perché é anche il mio 38 esimo compleanno, ed una femminista come me che giorno doveva nascere se non l’8 Marzo? Volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me, o meglio per quello che hai tirato fuori di me, da sotto il fango.
Mi sono rivolta a te perché per non perdere cose che non contavano niente stavo perdendo me stessa, la stima delle mie figlie, la mia dignità.
Ho capito che il motivo per cui mi facevano male era semplicemente che glielo permettevo, mi sono svegliata dopo 37 anni in cui mi sembrava “normale ” tollerare tutto e ho detto basta. Restare anche solo un altro minuto in quella situazione mi avrebbe portato a pagare un prezzo troppo alto che si chiama: perdere la speranza.
Ci sono momenti dove cambiare é indispensabile per essere quello che di é e per essere fedeli a se stessi.
Tu mi hai aiutata a mettere in atto, con strumenti pratici oserei definirli chirurgici un cambiamento che avrei dovuto fare chissà quanto tempo fa. Ho aperto grazie a te le mie prospettive, ho costruito ponti dove prima vedevo solo muri.
Questo é l’esempio che volevo dare alle mie figlie quello di una madre con le palle a spigoli che non di ferma davanti a niente, e QUESTO tu mi hai fatto essere. Hai tutta la mia stima, il mio rispetto, il tuo percorso é quanto di meglio potessi trovare.
Roberta C.
da non avere più mordente per investire in sè stessa dopo la fine di una lunga relazione a nuovi progetti, lavorativi e imprenditoriali, e riacquistata fiducia e serenità
Ciao Serena, tu sai in che condizioni pietose ero un anno fa, che dire…adesso gli occhi sorridono…in questo periodo sono molto presa tra il lavoro – finalmente sto allargando contatti e clientela e un nuovo progetto imprenditoriale che sto realizzando con mia sorella… e ti sorprenderò perché nonostante tutte le beghe l’umore è alto e non c’è intoppo che mi possa demotivare… e non perché c’è qualcuno di nuovo nella mia vita, ma perché grazie a te qualcosa mi si è smosso dentro. Mi hai aiutato a capire una serie di meccanismi che evidentemente mettevo in atto nei rapporti mettendomi sempre un passo indietro e caricandomi dei problemi e delle aspettative di tutti… ho ricominciato da me, dalla fiducia in ciò che posso fare e in ciò che sono e sono determinata a continuare… ho ritrovato la fiducia che avevo totalmente perso, la voglia di tornare a vivere e a stare in mezzo agli altri, il bisogno di riconoscermi a prescindere da quello che pensa chi mi sta intorno… sono più serena e ho ritrovato il mio spirito ironico e vivace!!! Non va tutto a meraviglia, ma sono tornata in sella!!! Grazie di cuore e magari qualche volta ti chiederò ancora qualche sessione: sei diventata un’amica… un abbraccio grande
Samantha M.
da paralizzata nella paura a essere libera da un ricattatore emotivo, investire nella sua famiglia e lanciarsi nel progetto della professione che ha sempre sognato
Potrà sembrare eccessivo dire che Serena mi ha salvato la vita: ma non lo è affatto.
Mi sono ritrovata incastrata in una relazione con un ricattatore possessivo e aggressivo. Dopo pochi mesi di apparente magia, sono sprofondata nel baratro di un bieco ricatto, al quale ho ceduto per molto tempo, nel timore di conseguenze catastrofiche. Eppure, una parte del mio cervello sapeva perfettamente cosa fare: e se da un lato mi sentivo incastrata in un labirinto senza uscita, dall’altro lato una parte di me diceva: “beh? Ti aspetti a cancellarlo subito dalla tua vita? Chiudi questa storia e basta!“. Sapevo benissimo come si risponde a un ricattatore, in che modo si disinnesca il suo potere, ma ogni volta che mi riproponeva di farlo, la paura mi paralizzava.
Lo lascio oggi. Anzi, no, domani. Anzi, no, dopo le ferie. Dopo Natale. Tra un mese. Tra tre mesi.
Non era mai il giorno giusto per riprendermi la mia vita. Ogni giorno che passava lui si faceva sentire più potente e controllante su di me. E’ durata quasi un anno. Un anno lunghissimo e orribile, in cui ho completamente calpestato la mia vita, in cui ho vissuto in una sorta di coma, con rari momenti di coscienza in cui avvertivo solo una profonda disperazione, e in cui non intravedevo via di uscita. Ho pensato seriamente di farla finita, e che se fossi morta tutto si sarebbe risolto. Sapevo di avere bisogno di aiuto, ma non avevo coraggio di rivolgermi a nessuno.
Girovagavo sui social. Finché non mi sono imbattuta nei post di Serena: mi ci sono riconosciuta, ho visitato la sua pagina e mi sono sentita di poter essere capita.
Fin dal primo incontro, Serena capito immediatamente la situazione e in un paio di sessioni aveva tutto chiaro. Mi ha detto una frase che tengo stretta me come un gioiello raro, che mi ha aperto gli occhi e soprattutto mi ha fatto sentire che potevo farcela: avevo il potere di decidere di chiudere, e di rialzarmi da quell’incubo. Il grande merito di Serena (e per questo sono convinta che le devo la vita) e di avermi fatto sentire di nuovo padrona della mia vita, capace, in grado di decidere e non di far decidere agli altri. Avevo già scritto una lettera di addio ai miei familiari, pronta nel caso in cui avessi deciso di farla finita. Dopo alcune sessioni quella lettera (che viaggiava sempre insieme a me) lo stracciata con grande soddisfazione.
Mi sono ripresa la mia vita, ma non solo: sono riuscita a vedere anche la mia storia di vita (fatta, come per tutti, di gioia, dolori, fallimenti, traguardi ed errori) in modo più completo, dando a me stessa la possibilità di sbagliare e di correggere i miei errori. Ho deciso che per gli sbagli che ho fatto – e chi non ne ha fatti? – ho pagato abbastanza, e mi sono perdonata.
Ho dato inizio a nuovi progetti, a nuove speranze, nuove avventure.
Ho ripreso gli svaghi e i passatempi che per lungo tempo avevo tralasciato.
Se per caso qualcuno me lo chiedesse, gli direi “non aspettare, datti una possibilità. Fallo subito. Il percorso con Serena può fare la differenza nella tua vita“. Nella mia a fatto la differenza tra il vivere il morire. E di questo non le sarò mai abbastanza grata.
Paola Degl'Innocenti
Da bloccata nel dover "fare" a riprendersi i suoi spazi, essere rispettata e sentirsi libera di dire "NO" sia ai famigliari invadenti che a un lavoro importante per avviare il suo sogno di libera professione...e convolare a matrimonio.
Cara Sere, eccomi qui, ti scrivo in questo Solstizio d’Inverno per fare il “resoconto” del nostro viaggio e spero che la mia testimonianza possa essere un contributo positivo e costruttivo.
Che dire… ho cercato Serena e ho deciso di contattarla molto incuriosita dalla sua “irriverenza” sui social, dal suo modo franco e schietto di dire le cose, diverso da tutti gli altri. Io da parte mia stavo vivendo da mesi, anzi anni, un periodo complesso privato per una situazione difficile con una persona in particolare che non si sbrogliava nè sbloccava e a cui addossavo tutta la colpa delle mie reazioni e del mio malessere.
Dopo svariati altri tentativi di richieste di aiuto a diverse figure davvero mi sembrava di aver raschiato il fondo del barile, averle provate tutte e non essermi spostata di un millimetro.