La parola “trauma” si usa per descrivere una lesione grave, risultante da un impatto improvviso – come un incidente o un atto violento.

Ma anche i traumi emotivi possono causare una ferita altrettanto dolorosa al tuo senso di te nel suo insieme, ledendo la tua coerenza interna.

Proprio come una ferita al tuo corpo fisico, anche le lesioni emotive richiedono cure e attenzioni affinché tu possa guarire.

Quando questo trauma viene lasciato irrisolto e la tua esperienza di te stesso è quella di non essere integro, di essere in qualche modo “rotto”, è inevitabile che di questo tu porti segni nelle tue relazioni. 

Per avere relazioni sane, devi prima avere un sano senso di te e del tuo posto nel mondo.

Diamo una breve occhiata al trauma e a come questo può influenzare le tue relazioni.

Origini ed effetti del trauma emotivo

Le lesioni emotive derivano da qualsiasi esperienza in cui si sente che la propria vita o il proprio benessere sono in pericolo. Queste esperienze potrebbero includere un bambino o ragazzo umiliato da un genitore o un insegnante, le molestie o le percosse di un bambino, un lutto improvviso ma anche la chiusura di una relazione o un divorzio.

Che il trauma si sia verificato nell’infanzia o nell’età adulta, cambia il modo in cui ti relazioni con te stesso e col mondo.

Se eri giovane quando si è verificato il trauma, probabilmente avrai più cicatrici, perché eri più vulnerabile e avevi meno capacità di affrontare.

Il nostro istinto umano è quello di proteggerci e lo facciamo, spesso, trovando modi per isolarci, negando di essere stati feriti, dissociandoci dall’evento doloroso o reprimendo il ricordo del trauma.

I sintomi di un trauma irrisolto possono includere, tra molti altri, comportamenti di dipendenza, incapacità di affrontare il conflitto, ansia, confusione, depressione o una convinzione innata di non avere alcun valore.

L'impatto sulle relazioni

Vivere con ferite irrisolte e portare tutti i comportamenti risultanti nelle tue relazioni non va d’accordo con l’avere un’intimità relazionale sana e felice.

Quando la tua salute emotiva è stata compromessa e continui a passare la vita a combattere e a stringere i denti senza però risolvere il trauma che si è verificato, le ferite continueranno a peggiorare.

Lo noterai principalmente nel modo in cui ti percepisci e ti tratti, e poi si riverseranno nelle tue relazioni con altri partner significativi.

Quando il trauma rimane irrisolto, è probabile che ci siano frequenti fattori scatenanti che causano una risposta emotiva: comportamenti da parte di altri che agiscono involontariamente come segnali o flashback del trauma originale.

Ad esempio, se hai avuto genitori emotivamente distanti o fisicamente assenti quando eri bambino e ti sei sentito abbandonato, quando il tuo coniuge torna a casa tardi dal lavoro potresti sentirti impotente e rifiutato.

Il tuo partner (ma anche un amico o collega) potrebbe avere in mente solo il tuo massimo bene, ma quando vedi la vita attraverso le tue cicatrici, ti senti attaccato anche senza motivo.

Allo stesso modo, quando ti consideri indegno, potresti non esprimere e preservare efficacemente il tuo valore nelle relazioni.

Il trauma irrisolto è il filtro attraverso il quale vedi il mondo e tutte le tue relazioni.

Cosa puoi fare

Ecco alcuni modi per iniziare ad affrontare e curare il trauma e cambiare l’effetto che ha sulla tua vita e sulle tue relazioni:

  • Comprendere il trauma ed i suoi effetti . 

Leggi libri sulla guarigione da un trauma. Parla con un professionista per vedere quali comportamenti nella tua vita possono essere correlati a un evento traumatico precoce, indipendentemente dal fatto che ricordi le specifiche di un evento o meno.

  • Condividi la tua storia.

Scrivi le tue esperienze, passate e presenti, in un diario. Oppure chiedi a un amico fidato o ad un professionista di ascoltare mentre condividi quello che è successo così che ne sia testimone. Raccontando la tua storia, potresti scoprire le connessioni tra ciò che sta accadendo ora nella tua vita e ciò che porti con te dal passato.

  • Sviluppa la coscienza del testimone.

Inizia a notare tutti i pensieri e i sentimenti che sorgono dalla posizione di un osservatore. Nelle tue relazioni, inizia a essere consapevole degli attivatori (trigger) al di là dell’evento reale. A volte un partner che torna a casa tardi dal lavoro è proprio semplicemente questo. Nota quando vieni attivato e tutto il “discorso interiore” che ne deriva.

  • Condividi il frigger. 

Quando inizi a notare che sei innescato e ciò che senti potrebbe non essere la verità del momento presente, dì “Quello che hai detto o fatto mi ha riattivato”. Questo può essere un ottimo modo per uscire dalla risposta emotiva, nominarla e parlare di ciò che è successo senza alcuna colpa.

  • Sviluppa la resilienza emotiva.

Come scrisse Emily Dickinson: “La via d’uscita migliore è passare attraverso”. Sperimenta i tuoi sentimenti, invece di respingerli: notali e dai un nome. Senti la tristezza. Senti la rabbia. Diventa consapevole di dove si trova la sensazione nel tuo corpo, nella tua gola? Nel tuo cuore? Le tue emozioni possono quindi servirti come guide informative che ti portano verso la guarigione.

  • Impara nuovi modi di auto-calmarti.

La guarigione implica avere gli strumenti per calmare e confortare te stesso. Cosa ti tranquillizza? Scrivere sul diario? Una borsa dell’acqua calda? Un bagno caldo? Sviluppare nuovi comportamenti di auto-cura. Tutto questo amor proprio si riverserà nelle tue relazioni.

  • Considera la dimensione spirituale.

Inizia a vedere la tua vita come parte di un quadro più ampio, come un viaggio. È un modo potente per vedere la tua storia sotto una nuova luce e avere una nuova prospettiva sul dolore che hai passato. Riesci a trovare un dono nascosto in quell’esperienza: di conseguenza sei più forte, più vivo, più compassionevole?

  • Prenditi del tempo.

Tutto il tempo che ti serve. Non siamo fatti uguali e tutti guariamo a modo nostro, a nostro tempo. Se il processo diventa troppo intenso, rallentalo. Fa una pausa, conceditelo perchè non c’è niente di male nell’avere pazienza.

 

La guarigione di un trauma, proprio come la guarigione di un braccio rotto, è essenziale per una vita sana e funzionale. Muoversi verso una vita guarita e riallinearsi con un te “tutto intero” ti porta a vivere più pienamente nel presente, facendo spazio alla connessione, all’intimità e alla libertà.